domenica 31 luglio 2011

Montesquieu, SAGGIO SUL GUSTO, 1755

«La definizione più generale del gusto, senza considerare se sia buono o cattivo, giusto o no, è ciò che ci avvince ad una cosa mediante il sentimento; questo non significa che non possa applicarsi alle cose intellettuali, la cui conoscenza procura tanto piacere all'animo da costituire la sola felicità che certi filosofi possano comprendere. L'animo conosce con le idee e con i sentimenti; e si procura piaceri con quelle idee e questi sentimenti: infatti, sebbene opponiamo l'idea al sentimento, quando esso vede una cosa, la sente; e non esistono cose così intellettuali che esso non veda o non creda di vedere, e che di conseguenza non senta.».

Montesquieu, SAGGIO SUL GUSTO, 1755.

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